MEDIOEVO: ARS MAGNA -RAIMONDO LULLO
I principi primitivi e fondamentali secondo Lullo sono diciotto, nove riguardano gli attributi di Dio: bontà, grandezza, eternità, potenza, saggezza, volontà, virtù, verità, gloria; altri nove riguardano le relazioni che possono intercorrere tra gli esseri finiti e contingenti: differenza, concordanza, contrarietà, principio, mezzo, fine, maggioranza, uguaglianza, minoranza. Questi principi vengono raffigurati con simboli o con lettere dell'alfabeto e possono essere correlati tra loro mediante cerchi concentrici o altre figure. Le varie combinazioni che risultano di volta in volta, rappresentano i diversi ragionamenti su varie questioni riguardanti la scienza e la teologia.
L'Ars magna venne dimenticata dagli autori medioevali, ma venne riscoperta nel periodo del Rinascimento, dove venne utilizzata in diverse pratiche, fra cui l'alchimia.
MODERNITA': CARTESIO E IL METODO
Cartesio |
René Descartes, conosciuto come Cartesio, è considerato il fondatore della filosofia e matematica moderna. Nel suo componimento "Discorso sul metodo", tratta di una serie di regole da seguire per arrivare ad una verità.
Un metodo da seguire passo passo può essere considerato uno schema di regole.
Le regole sono le seguenti:
1- «Il primo era di non prendere mai niente per vero, se non ciò che io avessi chiaramente riconosciuto come tale; ovvero, evitare accuratamente la fretta e il pregiudizio, e di non comprendere nel mio giudizio niente di più di quello che fosse presentato alla mia mente così chiaramente e distintamente da escludere ogni possibilità di dubbio». Questa è l'evidenza. Mai prendere nulla per assolutamente vero, se si ha anche solo il minimo dubbio, sia riguardo ad un oggetto fisico sia riguardo ad un'idea.
2-«Il secondo, di dividere ognuna delle difficoltà sotto esame nel maggior numero di parti possibile, e per quanto fosse necessario per un'adeguata soluzione» . Questa è l'analisi. Bisogna dividere il problema in parti più semplici, senza esagerare.
3- «Il terzo, di condurre i miei pensieri in un ordine tale che, cominciando con oggetti semplici e facili da conoscere, potessi salire poco alla volta, e come per gradini, alla conoscenza di oggetti più complessi; assegnando nel pensiero un certo ordine anche a quegli oggetti che nella loro natura non stanno in una relazione di antecedenza e conseguenza.» Questa è la sintesi. Bisogna, operando con la Ragione, rimettere insieme le parti divise per costituire la totalità.
4-«E per ultimo, di fare in ogni caso delle enumerazioni così complete, e delle sintesi così generali, da poter essere sicuro di non aver tralasciato nulla.» Questa è l'enumerazione e la revisione. Bisogna revisionare di non aver commesso errori nelle precedenti fasi.
4-«E per ultimo, di fare in ogni caso delle enumerazioni così complete, e delle sintesi così generali, da poter essere sicuro di non aver tralasciato nulla.» Questa è l'enumerazione e la revisione. Bisogna revisionare di non aver commesso errori nelle precedenti fasi.
Fonti: