Lo schema è alla base di ogni componimento poetico.
Con "schema metrico" si indica la descrizione di un testo poetico dal punto di vista metrico, indicando in generale le strofe, il tipo di versi e lo schema delle rime.
Nella metrica classica, si intende la successione costante delle brevi, delle lunghe o delle sillabe anticipi di un verso, indicate opportunamente con segni convenzionali.
Nella metrica italiana, si intende la disposizione delle rime in una strofa, espressa con le lettere dell'alfabeto maiuscole. Quando si analizza invece un endecasillabo si usano generalmente le lettere minuscole.
Lo schema metrico, in genere, viene anteposto al componimento con una breve prefazione o indicato lateralmente ai versi.
IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI - Ugo Foscolo
Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, mi vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de’ tuoi gentili anni caduto.
di gente in gente, mi vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de’ tuoi gentili anni caduto.
La madre or sol, suo dì tardo traendo
parla di me col tuo cenere muto;
ma io deluse a voi le palme tendo;
e se da lunge i miei tetti saluto,
parla di me col tuo cenere muto;
ma io deluse a voi le palme tendo;
e se da lunge i miei tetti saluto,
sento gli avversi Numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch’io nel tuo porto quiete.
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch’io nel tuo porto quiete.
Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, l’ossa mie rendete
Allora al petto della madre mesta.
Straniere genti, l’ossa mie rendete
Allora al petto della madre mesta.
Schema Metrico:
- Versi: endecasillabi e piani;
- Schema rime: ABAB ABAB CDC DCD;
- Strofe: si tratta di un SONETTO, caratterizzato cioè da due quartine e due terzine.
Fonti:
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