"Utopìa" |
L'origine di tutte le ingiustizie è attribuita alla proprietà privata. In questa società utopistica questa non esiste, è stata abolita, poiché questa è causata da invidia, egoismo ed avidità.
La guerra, ben presente nell'Europa dell'epoca, non è ben vista dall'Isola. Questa causa stragi, sperpero di denaro, povertà e disordini nella società. Viene solamente approvata se serve per difendersi da attacchi nemici.
Al centro di ogni città c’è un luogo adibito a mercato in cui ciascuna famiglia porta i prodotti del proprio lavoro. Questi vengono suddivisi tra tutti in base alle necessità. I pasti si svolgono in comune, in spazi appositamente adibiti.
L’unità minima è costituita dalla famiglia, ordinata secondo rapporti gerarchici. Il più anziano è capo famiglia, la moglie è sottomessa al marito.
Tutti i cittadini si recano a turno a lavorare in campagna, dove restano per due anni. Ognuno apprende un mestiere come falegname, tessitore ad esempio.
Utopìa è una repubblica ideale e perfetta, in netta contrapposizione con un'Europa ricca di guerre, egoismo ed odio.
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/L%27Utopia
https://www.ilbarattolodelleidee.org/2018/01/12/utopia-tommaso-moro-riassunto/